Ansia e Attacchi di Panico
CHE COS’E’ L’ANSIA?
Con paura si intende quello stato di allerta dell’organismo che di prepara ad affrontare un evento
considerato pericoloso. Non c’è individuo che non abbia sperimentato la paura e che proprio
grazie ad essa si sia tolto da una situazione difficile. Nel momento in cui percepiamo un pericolo
(componente cognitiva: valutiamo la presenza di una minaccia imminente) proviamo paura
(componente emotiva); il sistema simpatico si attiva (componente fisiologica/corporea) e prepara
il corpo alla modalità di attacco e fuga.
Appare quindi chiaro che la paura non ha solo aspetti negativi da controllare, bensì può essere
considerata una adeguata preparazione all’azione: ha perciò una funziona adattiva che ci prepara
ad agire. La paura è un prodotto dell’evoluzione e nessuna specie animale potrebbe sopravvivere
se non fosse in grado di provare paura, perché non si accorgerebbe dei pericoli e non sarebbe in
grado di reagire prontamente.
Riassumendo, la paura è:
– Un’emozione universale e naturale
– Un meccanismo innato, vitale ed evolutivo essenziale, sia per il singolo che per la specie
– È generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress che svolge la funzione di
anticipare la percezione di un eventuale pericolo prima ancora che sia chiaramente
sopraggiunto, mettendo in moto risposte fisiologiche specifiche che spingono:
all’ESPLORAZIONE per identificare il pericolo e affrontarlo, oppure all’EVITAMENTO e alla
eventuale FUGA
Queste caratteristiche di interesse ed evitamento nei confronti di un possibile pericolo si ritrova
soltanto negli uomini e negli animali superiori e favorisce la conoscenza del mondo e un migliore
adattamento ad esso.
CHE COSA SONO I DISTURBI D’ANSIA
I disturbi d’ansia sono fra le patologie più diffuse: con un’incidenza del 18,1% ed una prevalenza,
nel corso della vita, del 28,8% (Kessler et al., 2005). Tuttavia soltanto il 37% dei pazienti con
disturbi d’ansia ricorre ad una qualche forma di assistenza sanitaria, chiedendo per lo più aiuto ai
medici di famiglia (24,3%) piuttosto che agli psicologi o agli psichiatri (13% – Wang et al., 2005).
Ansia e paura diventano patologiche se rappresentano una risposta di allerta esagerata o
inopportuna rispetto allo stimolo. Si parla tradizionalmente di PAURA quando lo stato è causato da
una situazione sterna comunemente riconosciuta come pericolosa (es. siamo per strada e davanti
a noi un’auto sbanda e rischia di venirci addosso; oppure se si è sviluppato un incendio nella
nostra cucina). Si parla tradizionalmente di ANSIA quando lo stesso stato si attiva in situazioni in
cui la situazione non è comunemente percepita come così pericolosa (ad esempio prendere un
ascensore, percorrere l’autostrada, invitare a cena qualcuno). Il panico ne è la sua versione più
estesa. L’ansia o il panico sono disagi molto invalidanti che la persona stessa fatica a comprendere.
Il soggetto percepisce una condizione di pericolo che non riesce a superare. Se si inizia a cercare
un significato all’interno di una psicoterapia apparirà il vero motivo per cui un evento
apparentemente innocuo viene vissuto come estremamente pericoloso.
I principali disturbi d’ansia non coinvologono solo gli aspetti mentali, ma anche il funzionamento
del corpo, che si attiva in modo dirompente. Alla luce di questo diviene fondamentale, per la loro
risoluzione, iniziare un percorso di terapia che unisca gli elementi mentali a quelli corporei.