Gestione di giovani e giovanissimi al tempo del Covid-19
L’isolamento necessario a cui siamo sottoposti in queste settimane ha fatto aumentare sensibilmente il traffico dei dati dei videogiochi online e del digitale in generale. Oltre a noi adulti, ragazzi e ragazzini sono chiusi in casa: la mattina sono impegnati con le lezioni online e, il pomeriggio e la sera, tendono a rimanere agganciati al mondo virtuale. Questo comporta un picco dell’utilizzo dei media che preoccupa milioni di genitori. In realtà quanto sta succedendo in questi giorni rende inevitabile un maggiore utilizzo dei video giochi e dei social: le attività sono assai limitate e ancora una volta il mondo virtuale ci fa sembrare tutto (o quasi) vicino e raggiungibile.
Attraverso il web i ragazzi riescono a mantenere le loro relazioni ed avere una parvenza di vita “normale”. Come regolarsi? È opportuno cercare di mantenere il più possibile abitudini di vita simili alle precedenti affrontando il tutto con un pizzico di rigidità in meno.
Nessun pericolo?
Le regole sono sempre le stesse:
– gestire il tempo intervallando le varie attività (es. 1 ora di gioco virtuale – 1 ora di attività di cooperazione, come preparare una torta tutti insieme, apparecchiare o sparecchiare la tavola, aiutare in piccoli compiti domestici)
– mantenere il più possibile le abitudini di prima (es. sveglia più o meno alla stessa ora, mantenimento degli stessi orari e modalità nei pasti principali, senza saltare nulla: colazione, merende, pranzo, cena, possibilmente tutti insieme)
– mantenere le regole precedenti: no al giocare fino a tarda notte o alzarsi all’alba per partite o connessioni social
– sì a osservazione e supervisione, no all’invadenza e all’invasione: il momento del videogioco o dell’utilizzo dei social è uno spazio che appartiene al ragazzo, non ai genitori: è opportuno un buon controllo, ma occorre mantenere il rispetto dei limiti verso qualcosa che non è nostro
Infine, non utilizzare i social o i giochi online come “arma” di punizione se i ragazzi commettono degli errori: in questo momento il mondo virtuale è davvero l’unico mezzo che hanno per mantenere i loro contatti e le loro relazioni: vietarglieli sarebbe controproducente.
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